La Polizia di Stato, a seguito delle indagini della Procura della Repubblica di Taranto e della Procura per i minorenni, ha eseguito 8 provvedimenti di fermo di indiziato di delitto nei confronti di altrettanti soggetti (di cui sei minori di età) ritenuti, a vario titolo, gravemente
indiziati in concorso dei reati di tortura, sequestro di persona aggravato, violazione di domicilio e danneggiamento aggravato. In tutto sono 14 gli indagati, alcuni dei quali appartenenti alla cosiddetta "Comitiva degli Orfanelli", considerata responsabile del pestaggio di Antonio Cosimo Stano, il 65 enne deceduto il 23 aprile scorso dopo essere stato picchiato e bullizzato da una baby gang a Manduria. La misura cautelare non riguarda l'ipotesi di omicidio preterintenzionale perché si attende il responso dell'autopsia eseguita dal medico legale per stabilire l'eventuale nesso di causalità tra violenze e decesso, o se le percosse abbiano aggravato lo stato di salute di Stano fino a determinarne la morte. Le indagini si sono state avvalse tra l'altro dei video delle aggressioni e delle torture realizzati dagli stessi ragazzi, che durante gli assalti nell'abitazione dell'uomo e per strada si sono ripresi con i telefonini mentre sottoponevano la vittima a violenze e torture con calci, pugni e bastoni di plastica, per poi diffondere le immagini nelle chat di WhatsApp. I componenti del branco chiamava Stano, morto in ospedale dopo 18 giorni di agonia, "il pazzo del Villaggio del fanciullo", dal nome dell'oratorio annesso alla chiesa di San Giovanni Bosco che si trova davanti alla sua abitazione. Stano, operaio in pensione dell'Arsenale di Taranto, è deceduto dopo essere stato sottoposto a tre interventi chirurgici, due dei quali per suturare una perforazione gastrica e una emorragia intestinale.
Fonte: Quotidiano Nazionale
Via: Avvenire
Foto: Polizia di Stato
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