E' scattato l'arresto per uno dei quattro italiani coinvolti, all'alba di sabato 25 maggio, in una rissa all'esterno di una discoteca di Cadice, in Spagna, nella quale un trentenne spagnolo è rimasto gravemente ferito. A finire in manette un 29enne di Napoli: sarebbe
stato lui, secondo le accuse, a sferrare un calcio alla testa al ragazzo spagnolo che era già a terra dopo aver ricevuto un pugno. Determinanti le immagini di un video che ha ripreso l'intera fase dell'aggressione, nonché le testimonianze dei presenti. Ieri i quattro italiani fermati erano stati condotti in Tribunale per essere "messi a disposizione dell'autorità giudiziaria". I quattro, studenti del programma Erasmus hanno dai 21 ai 29 anni e provengono da Napoli, Salerno, Casal di Principe e Catania. Solo per l'arrestato la misura più grave, probabilmente con l'accusa di tentato omicidio, se le condizioni del ferito non dovessero ulteriormente aggravarsi. Gli altri tre italiani, invece, che non sarebbero quindi coinvolti in maniera diretta nelle lesioni, potrebbero anche ritornare in Italia nei prossimi giorni ed essere solo denunciati. Ciò che è certa è la sequenza della violenza che è stata messa in atto all'esterno della discoteca Mommart Club, di Punta de San Felipe. Una rissa che molto probabilmente è iniziata all'interno del locale notturno per cause, al momento, ancora ignote. I fatti sono avvenuti verso le ore 6.15: ci sono dei ragazzi che si colpiscono a vicenda, partecipa anche lo stesso 30enne spagnolo. Poi quest'ultimo cade in seguito ad un pugno ed un altro ragazzo lo colpisce in maniera netta e dura alla testa con un calcio proprio mentre è a terra. Perde i sensi ed ora è in gravi condizioni all'ospedale di Puerta del Mar; per lui le condizioni sono stabili ma la prognosi riservata.
Via: Ansa
Foto: Diaro de Cadiz
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