Virginia Beach, dipendente fa strage dei colleghi in ufficio: 13 morti

Un impiegato di lunga data ha aperto il fuoco venerdì in un edificio municipale a Virginia Beach, città della Virginia, uccidendo 12 persone e ferendone altre quattro, tra cui un ufficiale di polizia il cui giubbotto antiproiettile gli ha salvato la vita. La sparatoria è avvenuta
poco dopo le 16, quando il dipendente del Dipartimento di pubblica utilità è entrato in un edificio nel Centro Comunale della città e "ha iniziato immediatamente a sparare indiscriminatamente su tutte le vittime", ha detto il capo della polizia di Virginia Beach, James Cervera. Una vittima è stata uccisa fuori, nel suo veicolo, mentre le altre sono state trovate su tutti e tre i piani dell'edificio. Il killer era armato con una pistola calibro 45 munita di soppressore del suono. I colpi d'arma da fuoco hanno spinto i lavoratori a fuggire e barricare le porte degli uffici. Sceriffi e poliziotti Swat sono entrati nell'edificio e tirato fuori il maggior numero di dipendenti, poi hanno aperto il fuoco contro il sospetto, identificato come DeWayne Craddock, 40enne afroamericano, che è stato ucciso. Ancora ignoto il movente della strage. Agenti dell'Fbi si sono recati sul posto per aiutare le autorità locali a indagare sull'azione. L'edificio in cui è avvenuta l'attacco si trova in un complesso suburbano a chilometri di distanza dagli hotel a molti piani lungo la spiaggia e la zona commerciale del centro. Stranamente, la polizia aveva programmato un seminario per sabato mattina su come prepararsi a una sparatoria di massa. L'evento "Difesa dei cittadini da minacce attive" prevedeva la partecipazione di 36 persone. "È il giorno più devastante nella storia di Virginia Beach", ha detto ai giornalisti il sindaco Bobby Dyer. "Le persone coinvolte sono nostri amici, colleghi di lavoro".



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