Cosenza, forte terremoto di magnitudo 4.4 in mare: gente in strada

Una scossa di terremoto di magnitudo 4.4 é stata registrata alle 6,31 nel Mare Tirreno, al largo di Scalea. L'epicentro è stato localizzato ad una profondità di 11 chilometri. Sette minuti dopo, i sismografi hanno registrato un'altra scossa nello stesso punto, ma più
lieve, di magnitudo 2.5. Lo ha reso noto l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia via Twitter. Alle 7,20 una terza scossa di magnitudo 2.1. Numerose le chiamate ai Vigili del fuoco che, insieme ai Carabinieri ed alla Polizia di Stato, hanno avviato un'ampia attività di ricognizione in tutta l'area dell'Alto Tirreno cosentino per accertare se la scossa abbia provocato crolli. Secondo i primi accertamenti, non ci sono stati danni né a Scalea, né nei centri del circondario, ma la scossa è stata chiaramente avvertita dalla popolazione che si è riversata in strada. A seguito dell'evento sismico registrato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in provincia di Cosenza la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della protezione civile. Dalle verifiche effettuate, l'evento - con epicentro localizzato nel mar Tirreno - risulta avvertito dalla popolazione, ma non sono stati segnalati danni a persone o cose. Lo rende noto un comunicato della Protezione civile. Mentre prosegue la fase di rilascio energetico (altre quattro scosse, la più importante di 2.2 alle 7,47) è stato applicato il protocollo della Protezione civile che prevede verifiche alle principali infrastrutture e agli edifici pubblici. Chiuse le scuole per controlli strutturali a Maierà, Buonvicino, Orsomarso, Verbicaro, Amantea, Scalea e Belvedere Marittimo. Intanto è tornata regolare alle 8,55 la circolazione ferroviaria sulla linea Sapri - Paola, sospesa dalle 6,30, e poi parzialmente riattivata alle 8,30, per verifiche all'infrastruttura da parte dei tecnici di Rfi a seguito di una scossa tellurica che ha interessato la zona. Lo ha reso noto Rete Ferroviaria Italiana spiegando che i treni in viaggio hanno subito ritardi fino a 90 minuti, mentre due regionali sono stati limitati nel percorso.


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