Caserta, stroncata consorteria di contrabbandieri col Rdc: 17 arresti

La Guardia di Finanza ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 11 soggetti (1 in carcere, 3 divieti di dimora e 7 obblighi di firma) accusati,
a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata all'importazione e vendita di sigarette di contrabbando. L'operazione, denominata "No Smoking" e avviata nell'ottobre del 2017, ha permesso l'individuazione di un sodalizio criminale ben strutturato il cui nucleo centrale, a base familistica, ha gestito l'approvvigionamento e lo smercio di sigarette di contrabbando destinate alle piazze di vendita prevalentemente della provincia di Caserta. In particolare, le indagini hanno preso le mosse da un primo sequestro di 200 chili di "bionde", operato dai Finanzieri nei confronti di due soggetti capuani. Dalle successive investigazioni si è quindi riusciti a ricostruire l'intera filiera criminale, definendo responsabilità e ruoli dei sodali di un'unica organizzazione autofinanziata, che si era dotata di diversi depositi di stoccaggio temporaneo e furgoni per le singole consegne. A capo del gruppo criminale vi era un 50enne residente a Crispano il quale, oltre ad avvalersi della collaborazione dei due figli, organizzava l'intero traffico e sovrintendendo anche alle consegne con funzione di "staffetta". Le intercettazioni telefoniche e ambientali e i numeri servizi di appostamento e pedinamento hanno consentito l'arresto in flagranza di reato di 6 individui e il sequestro di oltre 1,6 tonnellate di sigarette, nonché l'individuazione di 3 locali adibiti a deposito. Da ultimo, è stato anche accertato che dieci degli indagati sono risultati percettori di reddito di cittadinanza. Gli stessi, in alcuni casi, hanno omesso di dichiarare, nelle istanze presentate all'Inps, il possesso di beni mobili ed immobili intestati ai componenti dei rispettivi nuclei familiari. Nei loro confronti e nei confronti dei familiari è scattata, quindi, la denuncia per violazione al Dl 4/2019, con conseguente revoca immediata del beneficio.


Via: Guardia di Finanza

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