Anziano uccide figlio invalido, poi tenta il suicidio

Tragedia familiare nel Ravennate. Un uomo di 53 anni, Francesco Ielo, è stato ucciso attorno all'interno di una casa di accoglienza di San Romualdo, nella quale si trovava ricoverato da tempo a causa di un ictus che lo aveva reso invalido. Secondo la ricostruzione
dei carabinieri, la vittima è stata freddata con una pistola dal padre 85enne, Giovanni Ielo, che poi ha tentato a sua volta di togliersi la vita. L'anziano è in gravi condizioni. Prima di andare in pensione, l'anziano ha vestito per molti anni la divisa della Polizia stradale. Il figlio, dopo l'ictus, era rimasto paralizzato, vedendo gravemente diminuita la propria autonomia. Poteva solo piangere. E fumare una sigaretta, se qualcuno gliela reggeva. Il padre, vedovo, era stato dimesso una decina di giorni fa dallo stesso ospedale in cui ora è ricoverato per essersi sparato. Aveva avuto una recrudescenza di una cardiopatia di cui soffre. Quella del pomeriggio di oggi era la prima visita dopo le dimissioni. Era andato a trovare il figlio insieme alla badante, ma mentre la donna è uscita dalla stanza per prendere una bottiglia d'acqua, lui ha estratto la pistola (pare regolarmente detenuta), ha sparato alla testa del figlio e poi ha puntato l'arma contro la sua tempia, ferendosi molto gravemente. Francesco Ielo era sposato e aveva una figlia da poco tempo maggiorenne.

Fonte: Tgcom24

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