I venetisti sfidano la polizia: oggi celebreremo l’assalto a San Marco

L’ombra è quella del campanile di San Marco anche se di sole ce n'è poco. La temperatura, comunque, è salita perché a mezzogiorno in punto nella piazza del santo veneziano si son fronteggiati ancora una volta gli indipendentisti veneti con le forze di polizia. Non è
stato certo un blitz delle squadre speciali, come accadde sulla sommità del campanile nell’ormai lontanissimo 1997, ma la data e i motivi dello scontro sono esattamente gli stessi: questa notte cade l’anniversario della presa di San Marco da parte del commando dei Serenissimi. E anche se questa volta non c'è stato nessun «tanko» a rivendicare l’indipendenza dei veneti dallo stato creato dai Savoia, la tensione è stata alta perché proprio ieri la questura ha espressamente vietato la commemorazione e la veglia organizzata da Albert Gardin e i suoi indipendentisti. D’altro canto la faccenda è già destinata a finire in tribunale: ieri Gardin ha presentato un esposto al procuratore Vittorio Borraccetti per costringere il questore a ritirare il provvedimento, mentre oggi pomeriggio con tutta probabilità le forze dell’ordine denunceranno Gardin e i suoi indipendentisti per violazione del Testo Unico sella pubblica sicurezza, nello specifico per manifestazione non autorizzata. A scaldare gli animi indipendenti anche il fatto che il resto del paese il prossimo ottobre commemorerà invece i centocinquanta anni dell’unità di Italia riaprendo la vecchia ferita della galassia indipendentista.


Fonte Il Corriere del Veneto

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