Uccise fidanzata, presto potrebbe tornare libero per buona condotta

Torna d'attualità il caso di Ruggero Jucker, l'uomo che uccise e sventrò la fidanzata, Alenya Bortolotto, il 20 luglio 2002 a Milano. Il legale dell'omicida, Raffaele Della Valle, è intenzionato a chiedere dei permessi per il proprio assistito. Intanto "Panorama" rivela
che Jucker potrebbe "tornare libero" già da luglio, dopo soli otto anni di detenzione. Condannato in primo grado a 30 anni, in appello ottenne una sentenza molto più mite: 16 anni. Jucker uccise la fidanzata, Alenya Bortolotto, il 20 luglio 2002 a Milano. L'omicidio scosse molto l'opinione pubblica per la violenza con la quale fu attuato: Alenya, 26 anni, fu colpita 22 volte con un lungo coltello da sushi e poi fu sventrata. Parte del suo fegato venne trovato dagli agenti della polizia nel cortile della casa. Detenuto nel carcere di San Vittore e poi in quello di Bollate, Jucker ha sempre mantenuto una buona condotta, si è sottoposto a cure psichiatriche, ottenendo altri sconti di pena. L'indulto del 2006 glie l'ha poi ridotta di altri tre anni. In teoria, Jucker (che oggi ha 43 anni) potrebbe già da qualche tempo chiedere la libertà condizionale.

Fonte: Tgcom24

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