L'ordine pubblico è inteso come garanzia di pace e tranquillità. In tal senso assume un valore di sicurezza collettiva.
"Bella Ciao" a scuola, polemiche
Roma, 2 giu. (tgcom) - Sono stati rimproverati perché non autorizzati a cantare "Bella Ciao" durante un'iniziativa musicale al Ministero dell'Istruzione. E' successo agli alunni della scuola media romana Gioacchino Belli, le cui famiglie hanno ricevuto una lettera di protesta da parte della preside del'istituto, indignata ''per un atto deplorevole''. Due deputati del Pd in un'interrogazione parlamentare protestano con il ministro Gelmini. L'episodio risale al 27 maggio, quando durante un concerto svolto in occasione della Settimana della musica nel cortile del ministero dell'Istruzione a Roma, un gruppo di alunni del coro della scuola ha cominciato a cantare "Bella Ciao", spontaneamente e senza preavviso. Un fuori programma che per qualche secondo ha colto di sorpresa il pubblico, formato da genitori, docenti e funzionari ministeriali. "I ragazzi sono stati subito fermati, gli ho chiesto di smettere e mi sono scusata con i docenti perché non era previsto - ha spiegato la preside della scuola Carla Costetti -. Il giorno dopo ho mandato una lettera ai genitori dei ragazzi, consegnata agli alunni, e ai docenti perché non è possibile che prendano delle decisioni come schegge impazzite in cui ognuno decide di fare quello che vuole". "I ragazzi sentono una serie di cose in giro e per questo hanno pensato di fare una bravata", ha commentato la preside. Nella lettera si sostiene che "esistono luoghi e tempi opportuni nei quali sostenere con la serietà del proprio lavoro, idee e convincimenti che, pur nella libertà di pensiero, non devono mai diventare mancanza di rispetto o offesa verso istituzioni o persone". (tgcom)
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