Scenario dell'insolita vicenda di camorra è Torre Annunziata. Il clan rapinato ha individuato il gruppo che aveva compiuto lo sgarro ed ha sequestrato il basista ma, l'auto a bordo della quale si trovava è stata intercettata dai militari. Un carico di droga rapinato ai
trafficanti che lo avevano appena ritirato dall'Olanda. Ma il clan dopo essere riuscito ad individuare il gruppo che aveva compiuto lo sgarro ha sequestrato il basista del colpo con l'intento di farlo parlare e poi ucciderlo. Ma i carabinieri sono arrivati in tempo per evitare la commissione dell'omicidio. Scenario di questa insolita vicenda di Camorra e' Torre Annunziata, nel Napoletano. Il 17 giugno scorso era arrivato a Torre Annunziata un carico di droga proveniente dall'Olanda, circa 60 kg tra hashish e marijuana. Ma 8 giorni piu' tardi un appartenente al clan mentre stava trasferendo la droga in un deposito di Poggio Marino (una ventina di km da Torre Annunziata) fu bloccato da finti appartenenti alle Forze dell'ordine che lo rapinarono del carico e dell'auto a bordo della quale si trovava. Ricevuta la notizia dell'affronto subito da un'altra cosca, da parte della banda rapinata del carico di droga era scattata l''indagine' per individuare gli autori della rapina dei 60 kg di droga. L'indagine si e' poi conclusa con l'individuazione del basista, un uomo di 33 anni ritenuto dagli inquirenti vicino al loro clan. L'uomo e' stato sequestrato da un gruppo appartenente al clan che aveva subito la perdita di droga ma, l'auto a bordo della quale si trovava e' stata pero' intercettata dai carabinieri del gruppo di Torre Annunziata che hanno cosi' sventato il sequestro e sicuramente l'omicidio per vendetta del basista. Al termine di questa indagine i pm della Direzione distrettuale antimafia hanno emesso un provvedimento di fermo a carico di 8 persone accusate di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga e detenzione illegale di armi.
Fonte: AdnKronos
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