Sono caduti altri due importanti punti dell'inchiesta sulla scomparsa di Yara Gambirasio. Prima di tutto la testimonianza di Enrico Tironi, il diciannovenne che disse di aver visto Yara parlare con due uomini all'ora della scomparsa: è stato stabilito che Tironi non puo' aver visto Yara. A provare che la testimonianza di Tironi è inattendibile è il suo telefonino. Il secondo punto è il magazzino del cantiere del centro commerciale di Mapello: gli investigatori, sulla base del comportamento dei cani, sono sicuri che Yara sia stata portata in quel luogo. Ma tutte le tracce di Dna prelevate non hanno dato risultati. Un investigatore, che sta indagando sulla scomparsa, ha smentito categoricamente anche la presenza fisica del telefonino di Yara Gambirasio alle 18.55 in territorio di Brembate Sopra. "Non risulta vero. L'ultima traccia utile lasciata dal telefonino è alle 18.49, quando l'amica Martina replica al messaggio di Yara, dopodiché il cellulare non dice più nulla". Un primo messaggio di Martina era delle 18.25, Yara aveva replicato alle 18.44. "La mamma della ragazzina - prosegue - ha provato a chiamare la figlia dopo le 19, trovando il telefono sempre spento. Ci vorranno almeno una ventina di giorni affinché lo screening su tutto il traffico telefonico in quella zona dica qualcosa in merito alla fascia oraria in cui Yara è scomparsa nel nulla".
Via: TG Com
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