Chiuso il rubinetto del gas, oggi riunione d'emergenza

L’Eni ieri ha chiuso il gasdotto libico Greenstream. Di gran fretta e con molte buone ragioni, considerato che la Libia è in preda a una guerra civile e che in mattinata gruppi di ribelli avevano annunciato di voler boicottare le forniture all’Italia. Non
dovrebbero esserci ripercussioni sulle forniture di metano alle famiglie italiane, come ha assicurato il governo, mentre l’Eni afferma che non dovrà nemmeno ricorrere alle riserve strategiche. Evidentemente è sufficiente aumentare gli approvvigionamenti da altri Paesi per scongiurare ripercussioni significative sulla nostra economia. C’è preoccupazione, ma non allarme, né panico. Oggi, intanto, alle 11,30 si terrà presso il ministero dello Sviluppo la riunione del comitato tecnico di emergenza e monitoraggio del sistema gas. Lo si legge in una nota del ministero. Nel corso della riunione, la cui convocazione era stata anticipata ieri da una fonte, "si farà il punto sullo stato degli approvvigionamenti in seguito alla sospensione del gasdotto Greenstream, sara' presieduta dal ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani", spiega la nota.


Fonte: Il Giornale

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