Gheddafi: non mi dimetto, morirò qui come un martire

Muammar Gheddafi ha parlato in tv e ha promesso di restare in Libia fino alla fine dei suoi giorni. "Sono il leader della rivoluzione, non un presidente che si dimette", ha avvertito. "Uscite dalle vostre case e attaccate i manifestanti", ha detto il rais. "Le famiglie dovrebbero iniziare a raccogliere i loro figli. A uscire dalle loro case se amano Gheddafi". Quelli che attaccano le caserme inermi e le nostre famiglie "sono giovani drogati" ha aggiunto il leader libico, "sono giovani sedicenni che vogliono imitare l'Egitto". "Dietro di loro c'e' un gruppo di persone malate infiltrate nelle citta' che pagano questi giovani innocenti per entrare in battaglia. Chi ha designato in questi attacchi ora e' in sedi tranquille dopo aver dato loro ordine di distruggere". Italia e Usa "hanno dato razzi Rpg ai ragazzi di Bengasi". E' l'accusa lanciata dal leader libico Muammar Gheddafi in un passaggio del suo lungo discorso televisivo.

Via: AGI

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