Un caporale della Folgore di 24 anni morto, due suoi commilitoni in prognosi riservata e altri tre feriti seriamente ma non in pericolo di vita. E’ questo il pesantissimo bilancio dell’incidente stradale avvenuto nel pomeriggio di ieri all’altezza del km 103 dell’Aurelia, nei pressi
di Tarquinia, dove si è ribaltato un mezzo blindato 'lince'. I militari, tutti caporali della Folgore, viaggiavano a bordo del ‘Lince’ che faceva parte di un’autocolonna di ritorno da un’esercitazione a Bracciano e diretta a Livorno. I feriti hanno tra i 25 e i 30 anni, appartengono al Reparto di ricognizione e acquisizione obiettivi del 185° Reggimento paracadutisti. Tutti, compresa la vittima, erano in procinto di partire per una missione in Afghanistan. Il caporale è deceduto nell’ospedale di Tarquinia, mentre i medici tentavano di rianimarlo. I due militari più gravi, uno dei quali sarebbe in imminente pericolo di vita, in un primo momento ricoverati uno al San Paolo di Civitavecchia e l’altro a Tarquinia, sono stati trasferiti entrambi al policlinico Gemelli di Roma a causa dell’aggravarsi delle loro condizioni. Altri due militari, meno gravi, sono ancora nei due ospedali. Ancora da accertare le cause del ribaltamento del mezzo militare, che è finito con le ruote in alto e l’abitacolo blindato schiacciato sull’asfalto. L'ipotesi più accreditata è che il conducente del 'Lince' abbia perso il controllo del mezzo che, dopo essere sbandato prima a destra e poi a sinistra, si è capovolto. L'Aurelia è stata chiusa per consentire la rimozione del mezzo militare con una gru speciale. In serata è stata riaperta in entrambi i sensi di marcia. Sulle cause dell'incidente stradale sono in corso indagini da parte dei carabinieri della compagnia di Tuscania. La procura della Repubblica di Civitavecchia, competente per territorio, ha aperto un’inchiesta. Un’altra inchiesta dovrebbe essere avviata dal ministero della Difesa.
di Tarquinia, dove si è ribaltato un mezzo blindato 'lince'. I militari, tutti caporali della Folgore, viaggiavano a bordo del ‘Lince’ che faceva parte di un’autocolonna di ritorno da un’esercitazione a Bracciano e diretta a Livorno. I feriti hanno tra i 25 e i 30 anni, appartengono al Reparto di ricognizione e acquisizione obiettivi del 185° Reggimento paracadutisti. Tutti, compresa la vittima, erano in procinto di partire per una missione in Afghanistan. Il caporale è deceduto nell’ospedale di Tarquinia, mentre i medici tentavano di rianimarlo. I due militari più gravi, uno dei quali sarebbe in imminente pericolo di vita, in un primo momento ricoverati uno al San Paolo di Civitavecchia e l’altro a Tarquinia, sono stati trasferiti entrambi al policlinico Gemelli di Roma a causa dell’aggravarsi delle loro condizioni. Altri due militari, meno gravi, sono ancora nei due ospedali. Ancora da accertare le cause del ribaltamento del mezzo militare, che è finito con le ruote in alto e l’abitacolo blindato schiacciato sull’asfalto. L'ipotesi più accreditata è che il conducente del 'Lince' abbia perso il controllo del mezzo che, dopo essere sbandato prima a destra e poi a sinistra, si è capovolto. L'Aurelia è stata chiusa per consentire la rimozione del mezzo militare con una gru speciale. In serata è stata riaperta in entrambi i sensi di marcia. Sulle cause dell'incidente stradale sono in corso indagini da parte dei carabinieri della compagnia di Tuscania. La procura della Repubblica di Civitavecchia, competente per territorio, ha aperto un’inchiesta. Un’altra inchiesta dovrebbe essere avviata dal ministero della Difesa.
Fonte: Viterbo Oggi
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