Al di la dell'accordo formale raggiunto ieri - che affiderebbe alla Nato la gestione della sola no-fly zone - l'alleanza atlantica potrebbe avere entro domenica il comando di tutte le operazioni in Libia. Sul terreno si continua a combattere a Misurata e Ayadibiya mentre i ribelli forniscono un bilancio delle vittime di queste settimane di guerra (tra 8.000 e 10.000 persone). Sul terreno continua la battaglia di Misurata, la terza città del paese. Le forze del colonnello Gheddafi stanno bersagliando la città col fuoco dei tanks e avanzano cercando di entrare nel centro abitato in modo da evitare i raid della coalizione alleata. Sul terreno continua la battaglia di Misurata, la terza città del paese. Negli scontri, dice una fonte medica citata dal Telegraph, sono rimaste uccise almeno 109 persone e i feriti sono oltre 1300. Bombardamenti degli uomini di Gheddafi si segnalano anche ad Ajdabiya dove a difesa dei civili sarebbero entrati in azione tornado britannici. Fonti dei ribelli da bengasi danno un bilancio di queste settimane di conflitto e parlano di una cifra oscillante tra 8.000 e 10.000 persone rimaste uccise. In serata di ieri, infine, il segretario generale delle Nazioni Unite ban Ki Moon ha lanciato un nuovo allarme profughi, parlando di possibili 250.000 rifugiati.
Via: TMNews
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