Libia: si combatte per Sirte, Mosca critica intervento

Riconquistata l'intera zona petrolifera in Cirenaica, sono in corso dei combattimenti tra le forze ribelli e quelle fedeli a Muammar Gheddafi alle porte di Sirte, città natale del Colonnello. Sul terreno, i ribelli continuano ad avanzare verso ovest, grazie anche al supporto dei raid aerei condotti dalla comunità internazionale.  Intanto, la Nato ha assunto il comando delle operazioni; oggi, previsto un summit a Londra dei Paesi che hanno sinora dato vita alla coalizione dei volenterosi. E alla vigilia del vertice, la Russia è tornata a schierarsi contro l'intervento militare. Alla vigilia del vertice, la Russia è tornata a criticare duramente l'operazione militare in corso. Secondo il ministro degli Esteri, Sergey Lavrov, "L'intervento militare della Nato non rispetta la risoluzione Onu 1973". Dal canto suo, il ministro degli Esteri, Franco Frattini, anticipando i temi dell'incontro, ha detto ieri mattina: "Il nostro dovere istituzionale è eliminare le distanze, trovare una soluzione condivisa non solo tra i quattro più grandi Paesi europei, ma con tutti gli alleati".

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