Riforma giustizia: Due Csm e obbligo di azione penale ridotto

Carriere separate per giudici e pubblici ministeri; doppio Csm, uno che si occupa dei giudici, l'altro dei pm (il primo presieduto dal capo dello Stato, il secondo dal pg della Cassazione, eletto dal Parlamento); obbligo di esercitare l'azione penale, ma "secondo le modalità stabilite dalla legge": nella relazione sullo stato della giustizia che ogni anno il ministro della Giustizia pronuncia alle Camere vengono indicate le 'priorità' per i reati da perseguire, elenco che viene poi votato dal Parlamento e al quale i pm devono attenersi. Sono alcune delle principali novità del ddl di riforma costituzionale della giustizia che il Consiglio dei ministri si prepara ad approvare nella seduta di domani. Un testo che sarà limato ancora nelle prossime ore. Anche perchè nel pomeriggio il Guardasigilli Angelino Alfano salirà al Quirinale per illustrare l'insieme di norme.

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