Un’articolata proposta di sequestro beni, avanzata dal Questore di Napoli il 5 novembre del 2004, nei confronti di Domenico Riccio, ha portato al sequestro di un patrimonio di 1 milione di euro. Il sequestro operato è il primo nel suo genere, in quanto è stato eseguito
nei confronti degli eredi del boss, morto a 49 anni, solo 16 giorni dopo la proposta del Questore, durante la faida che si scatenò a Scampia tra gli “Scissionisti” ed i seguaci di Paolo Di Lauro, più noto come “Ciruzzo 'o milionario”. Nell’ambito di una complessa attività di indagine di natura patrimoniale, gli agenti della sezione Misure di Prevenzione Patrimoniali della Divisione Anticrimine della Questura di Napoli, Venerdì, hanno definito l’esecuzione del decreto di sequestro di beni emesso dal Tribunale di Napoli - Sezione Misure di Prevenzione, secondo quanto previsto dalla vigente normativa antimafia. Il decreto di sequestro è stato emesso in accoglimento dell’articolata proposta del Questore, formulata dopo un'intensa e prolungata attività di indagine, fondata sugli elementi di fatto, contenuti nell’ordinanza applicativa di custodia cautelare, emessa il 24.9.02 dal gip del Tribunale di Napoli.
Fonte: Il Mattino
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