Avrebbe un nome un altro dei violenti di Roma, il ragazzo immortalato due settimane fa mentre, in piazza San Giovanni, a volto scoperto lanciava il contenuto di una bottiglia - forse liquido infiammabile - all’interno del furgone dei carabinieri che stava già bruciando dopo l’assalto dei black bloc. Proprio una foto, pubblicata sull’edizione online del Giornale, è stata notata da un lettore toscano, che ha telefonato ai carabinieri della stazione di San Miniato sostenendo di aver identificato l’autore del gesto in un residente della cittadina. Così i militari, intervenuti insieme ai colleghi dell’Anticrimine di Pisa, hanno rintracciato a casa sua uno studente 27enne, Carlo Seppia, che è stato sottoposto a fermo in quanto indiziato di delitto. Per gli uomini dell’Arma, infatti, Seppia sarebbe corresponsabile dell’incendio del blindato, ed è accusato anche di resistenza aggravata a pubblico ufficiale, ossia al carabiniere che era alla guida del Ducato blu e che è fuggito dal mezzo. Nel corso della perquisizione a casa del giovane, i militari hanno ritrovato gli abiti che Seppia indossa nella fotografia e una serie di immagini, tra le quali anche lo scatto pubblicato dal Giornale che lo vede protagonista. E' il terzo manifestante a finire in manette per il rogo al mezzo dei carabinieri.
Fonte: Il Giornale
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