Diciotto persone sono state iscritte nel registro degli indagati della Procura di Messina, nell'ambito dell'indagine sull'alluvione del 2009 che travolse e devasto' Giampilieri, Scaletta Zanclea e Itala provocando 37 morti. Si tratta di sindaci, assessori comunali, provinciali e regionali, dirigenti locali e regionali e funzionari della Protezione Civile. Le ipotesi di reato contestate sono di disastro colposo e omicidio colposo plurimo. Al centro delle indagini i presunti ritardi nei soccorsi e i mancati interventi di messa in sicurezza dopo le alluvioni degli anni precedenti. Gli esperti hanno effettuato i sopralluoghi nelle zone dell'alluvione, hanno acquisito documenti nei vari uffici delle amministrazioni pubbliche. Nell'elenco consegnato ai tecnici si chiedeva quali erano state le modalità dell'evento, gli effetti, i danni provocati e i tempi in cui si è verificato. Un altro quesito riguarda la sicurezza del territorio e, soprattutto, se siano stati realizzati gli interventi di prevenzione previsti in materia. I magistrati hanno anche voluto sapere quali sono state le cause dell'inondazione e le eventuali concause e se sono ascrivibili ad azioni o omissioni degli uomini.
Via: Corriere della Sera
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