Per le vittime delle alluvioni messinesi sono eroi, persone che danno l'anima per gli altri come hanno fatto a Giampilieri e Saponara, lavorando in mezzo al fango per giorni e notti intere. Ma, dopo una lunga trafila di ricorsi, appelli, ora per il ministero dell'Interno sette Vigili del
fuoco non possono ricoprire il loro ruolo, non hanno i requisiti o meglio ne hanno meno di altri sette che sono arrivati dopo di loro nel concorso del 2006. I pompieri, tutti di Messina o della provincia, hanno perso l'ultimo ricorso al Tar di Catania che ha confermato che devono scendere di graduatoria nel concorso che avevano vinto 5 anni fa. A due pompieri la notizia del licenziamento è stata comunicata mentre lavoravano per trovare i corpi delle vittime dell'alluvione a Saponara, nel novembre scorso. "E' uno scandalo, a me e ad un altro collega addirittura i requisiti sono stati controllati più volte perché in prima battuta non ci avevano ammesso al concorso ma poi si sono ricreduti e ci hanno fatto partecipare", spiega uno dei pompieri al Giornale di Sicilia. Dispiaciuto il comandante dei vigili del fuoco di Messina: "Mi dispiace per loro, anche se non li conosco tutti direttamente, non possiamo però entrare nel merito. Spero che ci sia la possibilità di assumerli tutti". E intanto non avranno lo stipendio e nemmeno la 13sima.Via: ANSA
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