I carabinieri hanno arrestato a Francavilla Fontana il pregiudicato Alfonso Leo, di 23 anni, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e inosservanza agli obblighi
degli arresti domiciliari. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, Alfonso Leo, che è figlio del boss della Sacra Corona Unita Gaetano Leo, nonostante i divieti imposti dall'autorità giudiziaria di avere rapporti con altri personaggi della criminalità organizzata durante la detenzione domiciliare, avrebbe tenuto contatti con un altro pregiudicato attraverso Facebook. Leo, dopo essersi collegato a Facebook, aveva aperto la chat e si era messo a "parlare" con Cosimo Tafuri, francavillese di 19 anni, uno dei presunti corrieri della droga che il 18 marzo erano stati arrestati dai carabinieri insieme a lui. L’arresto del figlio del presunto sodale della Scu è arrivato nel marzo scorso. I cinque corrieri furono bloccati dai militari dell’Arma sulla Latiano-Francavilla mentre rientravano nella città degli imperiali dopo una trasferta finalizzata all’acquisto di notevoli quantità di "fumo" destinato, con ogni probabilità, al mercato francavillese degli stupefacenti.
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno
Via: Il Corriere del Mezzogiorno
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