L'Iran ha rilanciato la sfida agli Usa e all'Occidente con tre test missilistici in 48 ore, a cui se ne aggiungera' a breve un quarto, a conclusione dell'esercitazione navale nel Golfo Persico. Le manovre, denominate in codice Velayat 90, sono un'esibizione di muscoli
con cui il regime degli ayatollah ha voluto rafforzare la minaccia di chiudere lo Stretto di Hormuz, da cui transita dal 20 al 40 per cento del petrolio mondiale trasportato via mare. A Capodanno era stato lanciato un missile terra-aria anti-radar a medio raggio, oggi e' stato annunciato prima il lancio di un missile terra-mare a lungo raggio Qader (abile), che "e' riuscito a distruggere i bersagli prestabiliti". Poi un secondo missile anti-nave a corto raggio Nasr a cui preso seguira' quello del Nour. Alle critiche sul suo controverso programma nucleare, alla dura reazione della V Flotta Usa sulle ventilata chiusura dello Stretto che collega il Golfo Persico al Mar Arabico, alle stesse crescenti sanzioni internazionali, Teheran risponde mostrando i muscoli e ostentando la sua tecnologia bellica. La Francia ha condannato i test missilistici nello Stretto di Hormuz, dove transita il 40 per cento del traffico petrolifero marittimo mondiale.
Via: AGI
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