Chiesa pagherà Ici ma solo su edifici a destinazione commerciale

Arriva l'Ici sui beni della chiesa. Ovviamente non sulle strutture religiose. Ma su quelle commerciali: cliniche, pensioni, scuole. Per l'esenzione non bastera' piu' avere all'interno dell'immobile una struttura religiosa. Questa continuera' ad essere esente, ma il fisco guardera' alla destinazione prevalente, individuando un rapporto percentuale, e su tutto il resto si paghera' il dovuto. La norma, che vale circa 100 milioni di maggiori tributi, avra' impatto su tutti gli ''enti non commerciali'', in pratica sul mondo del volontariato e delle organizzazioni non lucrative. Come era gia' chiaro dal confronto 'diplomatico' in atto oramai da qualche mese, la novita' non trova l'opposizione della Conferenza Episcopale Italiana. Anzi, la Cei dice che ''ogni intervento volto a introdurre chiarimenti alle formule vigenti sara' accolto con la massima attenzione e senso di responsabilita'''. Certo pero' - mettono in guardia i vescovi italiani - bisognera' fare attenzione che ''sia riconosciuto e tenuto nel debito conto il valore sociale del vasto mondo del no profit''. Stupore viene invece espresso dai Comuni, che sono i destinatari del maggior gettito, per non essere stati consultati. La decisione di Monti arriva proprio alla vigilia della cerimonia per i Patti Lateranensi.

Via: ANSA

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