Due romeni sono stati fermati dai carabinieri di Perugia nell'ambito delle indagini sulla rapina in villa a Resina, alla periferia del capoluogo umbro, compiuta all'inizio di febbraio. Nei giorni scorsi i militari avevano fermato un altro romeno, ritenuto il basista della
banda. Durante il colpo venne violentata una sudamericana di 50 anni. Secondo i militari la banda è la stessa di un altro colpo compiuto il 3 marzo, dove morì il 38enne Luca Rosi. "Riteniamo che le due persone fermate questa mattina a Gorizia siano gli autori della rapina e dell'omicidio di Luca Rosi". Così il comandante provinciale dei carabinieri di Perugia, Angelo Cuneo, ha affermato uscendo dalla casa dei genitori del banchiere ucciso nel corso di una rapina a Ramazzano. "Lo abbiamo comunicato - ha aggiunnto - prima alla famiglia su espressa richiesta del magistrato". I due criminali stavano rientrando in Italia a bordo di un autobus quando sono stati fermati dai militari, che erano sulle loro tracce da alcuni giorni. "Gli assassini di mio figlio sono bestie e andrebbero assicurati alla giustizia in posti adatti alle bestie e non alle persone", ha detto Bruno Rosi.Via: TG Com
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