Suicidio per crisi a Teramo, sindaco: era imprenditore serio e stimato

Un imprenditore edile, Bernardino Capriotti, 49 anni, di Monteprandone (Ascoli Piceno), si è ucciso impiccandosi con una corda nel garage di una casa in costruzione a Colonnella (Teramo). Il 49enne si è tolto la vita sabato mattina, schiacciato dal senso di inadeguatezza per non riuscire a far fronte ad un periodo di crisi dell'azienda edile, determinato, tra l'altro da crediti non saldati da alcuni privati ed un prestito, sembra molto modesto, negatogli dalle banche. A rendere particolarmente pesante l'atmosfera e le riflessioni di amici e paesani, vicini alla moglie dell'imprenditore, al figlio di 16 anni ed alla madre, proprio lo spettro della crisi economica. Il sindaco di Monteprandone, Stefano Stracci, presente domenica mattina ai funerali con la giunta, ha ricordato: "Bernardino Capriotti era un imprenditore serio e stimato da tutti, un grande lavoratore, una persona con tanti amici, un uomo molto simpatico e sempre pronto alla battuta (...)". Le indagini sono state affidate ai carabinieri di Colonnella che hanno appreso delle difficoltà economiche dell'uomo che doveva riscuotere diversi crediti, ascoltando i familiari.

Vie: ASCA | AGI
Foto dal web

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