Tragedia del mare a Palinuro per tre sub e la loro guida, morti dopo essere rimasti intrappolati nella Grotta del Sangue questa mattina poco dopo le 12. Ci sono volute delle ore per rintracciare e recuperare tutti i corpi. Il primo cadavere a essere riportato a terra è stato
quello di Andrea Petroni, romano di 41 anni. I sommozzatori hanno poi raggiunto il corpo del 41enne Rizzo Douglas. Solo in serata, con l'arrivo sul posto degli speleosub dei Vigili del fuoco, sono stati recuperati anche i corpi della 36enne Susy Covaccini e del giovanissimo Telios Panoiotis, 23 anni, di origini greche. Probabilmente all'origine della tragedia il crollo di una parete della grotta. Secondo gli esperti il crollo della parete potrebbe avere bloccato tra le rocce i quattro sub che si trovavano in compagnia di altri quattro compagni riusciti invece a lasciare la grotta indenni. È riuscito a salvarsi anche il capo della spedizione, Roberto Navarra, che è stato portato in ospedale in stato di choc. La Grotta del Sangue, chiamata così per il colore rosso delle sue pareti a causa della presenza di un batterio, sorge a poca distanza dalla più famosa Grotta azzurra, nei pressi di Capo Palinuro. Il 2 settembre 1998 morirono proprio in quei fondali due subacquei milanesi. Nel 1996 a perdere la vita furono invece tre cittadini polacchi dell'Accademy Club di Cracovia durante un'immersione nella grotta "Scaletta" a Punta Iacco.
Via: AdnKronos
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