La situazione dei Marò è inaccettabile e inammissibile. Ma l'Italia aspetta con "trepidazione e fiducia" la sentenza della Corte Suprema indiana convinta di avere ragione da vendere e aspettandosi una soluzione positiva del caso. Se non dovesse andare così "ci sono molte cose che si possono fare", a cominciare da un forte coinvolgimento delle Nazioni Unite. Giulio Terzi fa il punto sulla vicenda dei due militari italiani trattenuti in India con l'accusa di aver ucciso due pescatori del posto. Come riporta l'agenzia ANSA, lo fa tirando il bilancio della 67esima assemblea delle Nazioni Unite, in corso a New York. La settimana prossima l'India proprio al Palazzo di Vetro parlerà della lotta alla pirateria con l'idea di mettere soldati armati a bordo delle proprie imbarcazioni. Sembra quasi una beffa per l'Italia. Il titolare della Farnesina esprime però un cauto ottimismo forte della convinzione che le argomentazioni italiane sono "solide" ed è davvero "difficile pensare a una sentenza avversa". "Ricordiamo che questa vicenda è nata con un inganno - ricorda Terzi - a danno dei nostri due soldati, del comandante della nave e dell'armatore. Tutti erano convinti di dover dare spiegazioni su un incidente di cui non sapevano nulla".
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