Il Dna di Parolisi depositato sulla bocca di Melania dopo la morte: in vita, il Dna sulle labbra dura solo 2 minuti. È questa una delle evidenze scientifiche più interessanti, oggetto del dibattimento che si terrà nel corso dell'udienza del prossimo 29 settembre, quando riprenderà il processo in camera di consiglio a Salvatore Parolisi e nel corso della quale saranno discussi i risultati delle superperizie sul delitto Rea, depositate il 20 settembre e relative alla definizione del momento in cui Melania Rea è morta e alle tracce di Dna del marito, Salvatore Parolisi, individuate sul cadavere della donna. "Secondo il collegio di Parte Civile non possono esistere dubbi sul fatto che le tracce di Dna siano state depositate dopo la morte. Infatti, ricerche scientifiche specifiche e tutta una serie di test e sperimentazioni effettuati, nelle condizioni più diverse, dai periti in fase di superperizia hanno dimostrato che sulla bocca di un soggetto vivente le tracce di Dna di un altro soggetto durano al massimo 2 minuti. Trascorsi 120 secondi, del Dna dell'altro soggetto non vi è più traccia. Rarissime eccezioni possono valere ma non è questa la circostanza. La superperizia è stata depositata il 20 settembre.
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