Aveva allestito una vera e propria zecca clandestina nel suo appartamento, all'interno quale stampava banconote quasi perfette, che anche un occhio esperto aveva difficoltà a distinguere. Gli agenti del commissariato milanese Garibaldi-Venezia di Milano hanno arrestato il truffatore mentre era ancora all'opera nel suo laboratorio. L'accusa nei suoi confronti è di falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato di euro contraffatti. Si tratta di un 57enne siciliano con precedenti per reati analoghi. Nel suo appartamento sono state trovate banconote già "confezionate" e macchinari professionali per la realizzazione del denaro. Il tutto realizzato con software professionali di computer grafica. L'arresto è frutto di un'indagine "vecchio stile" partita da un'operazione legata alla ricerca di armi clandestine durante la quale un confidente aveva rivelato l'esistenza di questo falsario di particolare bravura che agiva nella zona di Pavia. La successiva attività degli investigatori, fatta di appostamenti e pedinamenti, ha permesso di individuare l'uomo e di conseguenza il suo appartamento e un capannone in zona Casarile. Nell'appartamento sono state sequestrati circa 9mila euro di banconote, probabilmente false; lo si saprà con sicurezza dopo gli accertamenti della polizia scientifica.
Via: Polizia di Stato
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