E' stata rinviata al prossimo 15 novembre l'udienza preliminare del procedimento sulla trattativa tra Stato e mafia. Dopo la richiesta di costituzione di parte civile, avanzata dai legali il gup Piergiorgio Morosini ha fissato la nuova udienza in attesa che i legali leggano
la mole di atti depositata dal Procuratore aggiunto Antonio Ingroia e dai pm Antonino Di Matteo e Lia Sava. "Qui non c'è nessuno che ha nulla da nascondere tra le parti - ha detto il gup di Palermo Piergiorgio Morosini -. Ci sono delle regole stringenti che vanno rispettate. Tutto qui. Ecco perché non è stata accolta la richiesta di tenere l'udienza preliminare a porte aperte. Ma ciò non vuol dire che in futuro le cose possano cambiare". Sono nove le richieste di costituzione di parte civile nel procedimento sulla trattativa tra Stato e mafia all'udienza preliminare in corso al bunker Pagliarelli di Palermo. Hanno presentato la richiesta di parte civile i legali del governo, il Comune di Palermo, le Agende rosse di Salvatore Borsellino, Rifondazione Comunista, Salvatore Borsellino in duplice veste anche come fratello del magistrato ucciso, il Centro Pio La Torre, la famiglia di Salvo Lima contro il boss Bernardo Provenzano, il sottosegretario Gianni De Gennaro contro Massimo Ciancimino e il sindacato Polizia Coisp.
Via: AdnKronos
la mole di atti depositata dal Procuratore aggiunto Antonio Ingroia e dai pm Antonino Di Matteo e Lia Sava. "Qui non c'è nessuno che ha nulla da nascondere tra le parti - ha detto il gup di Palermo Piergiorgio Morosini -. Ci sono delle regole stringenti che vanno rispettate. Tutto qui. Ecco perché non è stata accolta la richiesta di tenere l'udienza preliminare a porte aperte. Ma ciò non vuol dire che in futuro le cose possano cambiare". Sono nove le richieste di costituzione di parte civile nel procedimento sulla trattativa tra Stato e mafia all'udienza preliminare in corso al bunker Pagliarelli di Palermo. Hanno presentato la richiesta di parte civile i legali del governo, il Comune di Palermo, le Agende rosse di Salvatore Borsellino, Rifondazione Comunista, Salvatore Borsellino in duplice veste anche come fratello del magistrato ucciso, il Centro Pio La Torre, la famiglia di Salvo Lima contro il boss Bernardo Provenzano, il sottosegretario Gianni De Gennaro contro Massimo Ciancimino e il sindacato Polizia Coisp.
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