Con un astensionismo senza precedenti, l'europarlamentare del Pd Rosario Crocetta si è imposto sui suoi avversari diventando il nuovo presidente della Regione Siciliana. Il 61enne ex sindaco di Gela, supportato anche dall'Udc di Casini, subentra a
Raffaele Lombardo sulla poltrona più alta di Palazzo d'Orleans in virtù di una percentuale di preferenze che supera il 30%, contro il 25% del diretto avversario Nello Musumeci, candidato del Pdl, e il 18% di Giancarlo Cancelleri, portavoce del Movimento 5 Stelle. Ma sono tante le sorprese che caratterizzano le elezioni siciliane. Innanzitutto il vero e proprio "boom" del partito di Beppe Grillo che diventa il primo partito dell'isola con circa il 15% di consensi. Rosario Crocetta, neopresidente della Sicilia, commenta: "Ho iniziato la campagna elettorale con due difficoltà: nessuno voleva andare alle urne e il voto in un solo giorno. In questo quadro, la mia vittoria rappresenta una bella pagina della vita della Regione, al di là delle appartenenze politiche". Ed aggiunge: "E' la prima volta dal dopoguerra a oggi che un candidato chiaramente antimafia come me viene eletto. Finalmente, termina, si rompe il patto scellerato tra mafia, politica, corruzione ed economia deviata che ha causato la sfiducia dei siciliani".
Raffaele Lombardo sulla poltrona più alta di Palazzo d'Orleans in virtù di una percentuale di preferenze che supera il 30%, contro il 25% del diretto avversario Nello Musumeci, candidato del Pdl, e il 18% di Giancarlo Cancelleri, portavoce del Movimento 5 Stelle. Ma sono tante le sorprese che caratterizzano le elezioni siciliane. Innanzitutto il vero e proprio "boom" del partito di Beppe Grillo che diventa il primo partito dell'isola con circa il 15% di consensi. Rosario Crocetta, neopresidente della Sicilia, commenta: "Ho iniziato la campagna elettorale con due difficoltà: nessuno voleva andare alle urne e il voto in un solo giorno. In questo quadro, la mia vittoria rappresenta una bella pagina della vita della Regione, al di là delle appartenenze politiche". Ed aggiunge: "E' la prima volta dal dopoguerra a oggi che un candidato chiaramente antimafia come me viene eletto. Finalmente, termina, si rompe il patto scellerato tra mafia, politica, corruzione ed economia deviata che ha causato la sfiducia dei siciliani".
Fonte: TMNews
Via: TGCom
Nessun commento:
Posta un commento