Sequestrati dalle autorità libiche in acque internazionali due pescherecci di Mazara del Vallo con 14 uomini fra Italiani e Tunisini. Sarebbe stato fatto uso di armi contro le imbarcazioni italiane, con evidenti segni dei colpi ricevuti sulle fiancate. Lo ha reso noto il
sindaco del comune siciliano Nicola Cristaldi. "Due pescherecci di Mazara del Vallo sono stati fermati intorno alle ore 13 da una motovedetta libica in acque internazionali. Si tratta del Daniela L e del Giulia PG. Il primo con matricola mv 330 con 195 tonnellate di stazza e l'altro di circa 190", ha scritto in una nota. "E' stato fatto uso delle armi e questo è di gravità assoluta - dichiara Cristaldi - perchè niente può giustificare azioni di tale portata". "Siamo in una situazione di guerra, è intollerabile", ha commentato Giovanni Tumbiolo, presidente del distretto pesca di Mazara del Vallo che ha parlato con il console italiano a Bengasi dal quale ha ricevuto rassicurazioni sul fatto che appena i pescherecci arriveranno in porto avranno assicurate garanzie e tutele. Tumbiolo si è appellato al Governo per un "intervento politico-diplomatico che ponga fine a queste assurdità". Intanto, fonti della Farnesina precisano che si sta seguendo la vicenda con la massima attenzione.
Via: AGI
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