L'Assemblea Generale dell'Onu con 138 voti a favore, 9 contro e 41 astensioni, ha approvato con una risoluzione l'ingresso della Palestina come stato "osservatore". Il voto è stato preceduto da un lungo e applauditissimo discorso del presidente palestinese Abu Mazen che ha chiesto il "certificato di nascita" dello Stato palestinese. "Il nostro obiettivo - ha detto il presidente - è quello di ridare vita ai negoziati di pace e gettare le basi per una forte soluzione internazionale". Molto dura la posizione di Israele, espressa dall'ambasciatore Ron Prosor. "Signor presidente - ha detto - questa risoluzione non fa avanzare il progetto di pace. Questa risoluzione non cambierà la situazione sul campo". Critici anche gli Stati Uniti, contrari all'accettazione della Palestina nel consesso del Palazzo di Vetro. "La sfortunata e controproducente risoluzione di oggi - ha detto l'ambasciatrice americana Susan Rice - porta ulteriori ostacoli sul cammino della pace. Per questo gli Stati Uniti hanno votato contro". "La pace ha bisogno di decisioni coraggiose" e "la votazione odierna manifesta il sentire della maggioranza della comunità internazionale". Lo afferma una nota diffusa dal portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi. Scene di festa con musiche e bandiere per le strade di Ramallah, in Cisgiordania.
Via: TMNews
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