La Guardia di Finanza di Macerata ha sequestrato 300 mila prodotti risultati contenere sostanze pericolose per la salute dei bambini. In collaborazione con la locale Camera di Commercio, i finanzieri hanno deciso di far analizzare una serie di
giocattoli cinesi commercializzati sul territorio provinciale di Macerata. Le analisi di laboratorio hanno consentito di appurare la non conformità di molteplici articoli commercializzati. In alcuni dei campioni esaminati è stata riscontrata la presenza di elevate quantità di ftalati, composti chimici usati nell’industria delle materie plastiche come agenti plastificanti. Secondo le Fiamme gialle di Macerata, "un loro uso eccessivo può però produrre una 'femminilizzazione' dei neonati maschi e disturbi nello sviluppo degli apparati riproduttivi nei neonati". L’intervento dei finanzieri è stato effettuato nel corso di un’attività finalizzata alla prevenzione nel settore della tutela del mercato dei beni e servizi e del "made in Italy", nonché a tutela dei consumatori. Immediato il sequestro dei i 300.000 giocattoli rinvenuti come giacenze presso la sede dell’importatore nonché presso clienti della stessa società, ubicati nelle province di Venezia, Perugia e Cosenza. Il titolare dell’illecita attività è stato denunciato alla Procura di Macerata.
Via: La Stampa
giocattoli cinesi commercializzati sul territorio provinciale di Macerata. Le analisi di laboratorio hanno consentito di appurare la non conformità di molteplici articoli commercializzati. In alcuni dei campioni esaminati è stata riscontrata la presenza di elevate quantità di ftalati, composti chimici usati nell’industria delle materie plastiche come agenti plastificanti. Secondo le Fiamme gialle di Macerata, "un loro uso eccessivo può però produrre una 'femminilizzazione' dei neonati maschi e disturbi nello sviluppo degli apparati riproduttivi nei neonati". L’intervento dei finanzieri è stato effettuato nel corso di un’attività finalizzata alla prevenzione nel settore della tutela del mercato dei beni e servizi e del "made in Italy", nonché a tutela dei consumatori. Immediato il sequestro dei i 300.000 giocattoli rinvenuti come giacenze presso la sede dell’importatore nonché presso clienti della stessa società, ubicati nelle province di Venezia, Perugia e Cosenza. Il titolare dell’illecita attività è stato denunciato alla Procura di Macerata.
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