settantasei soggetti, hanno sequestrato beni per un valore di trentacinque milioni di euro e dato esecuzione a dieci provvedimenti di fermo disposti dalla Dda di Catanzaro, a firma dei Pm, nei confronti di altrettanti soggetti affiliati al clan. Le complesse attività d'indagine, durate circa due anni, traggono origine da iniziali approfondimenti di natura bancaria riguardanti soggetti di origine calabrese residenti in Friuli Venezia Giulia, che hanno poi condotto gli investigatori ad operare nella provincia di Vibo Valentia, nel momento in cui è stato accertato il coinvolgimento di soggetti appartenenti al clan vibonese. Le attività estorsive individuate erano particolarmente remunerative in quanto poste in essere mediante la forza intimidatrice derivante dall'appartenenza al gruppo criminale che, in tale modo, induceva le vittime a cedere alla pressione dei clan. I provvedimenti patrimoniali effettuati ammontano a trentacinque milioni di euro. Per la predisposizione degli stessi gli investigatori hanno utilizzato anche la banca dati "Molecola" dello Scico della Guardia di Finanza.
Via: Guardia di Finanza
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