Mafia: trovata a Palermo borsa generale Dalla Chiesa, ma era vuota

E' stata ritrovata dopo 31 anni la valigetta vuota di Carlo Alberto Dalla Chiesa, il generale ucciso a Palermo insieme alla moglie e all'agente di scorta il 3 settembre del 1982 a colpi di kalashnikov. Il ritrovamento è avvenuto nei sotterranei del palazzo di giustizia di Palermo dopo una denuncia anonima. Dopo l'assassinio, la polizia trasmise alla procura il reperto senza far cenno ai documenti contenuti nella valigetta. Carte con nomi eccellenti trafugate e su cui si sta ora indagando. "La ricerca nelle viscere del Palazzo di giustizia è partita da un anonimo - scrive Repubblica - (forse scritto da un carabiniere molto informato) che era arrivato nell'autunno scorso al pm Nino Di Matteo". L'anonimo denominava il suo scritto in codice "Protocollo Fantasma" e invitava i pm a investigare su 22 punti. Uno riguardava proprio la borsa del generale Dalla Chiesa. Nello scatolone riaperto nei sotterranei c'è anche la lista dei regali di nozze di Carlo Alberto dalla Chiesa e di Emanuela Setti Carraro. Nessuna traccia, invece, dei documenti che c'erano nella borsa di pelle. E neanche di quei fogli che erano sotto il sedile dell'auto. Condannati come esecutori e mandanti Totò Riina, Vincenzo Galatolo, Francesco Paolo Anzelmo, Calogero e Raffaele Ganci, Nino Madonia. Resta l'ombra di possibili mandanti esterni, politici o istituzionali.

Fonte: La Repubblica
Via: TG1 Rai
Foto dal web

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