La Corte Suprema di New Delhi ha rinviato a domani, 26 aprile, l'udienza sul caso dei due marò italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone accusati dell'omicidio di due pescatori il 15 febbraio 2012. Lo ha appreso l'ANSA sul posto. Il rinvio è stata motivato con l'assenza del procuratore generale impegnato in altri casi. La prima sezione si deve pronunciare sul ricorso (contestato dall'Italia) alle leggi e alla polizia antiterrorismo per giudicare i due fucilieri. Il presidente della Corte, Altamas Kabir, ha richiesto espressamente la presenza del Procuratore generale Goolam E. Vanhavati per pronunciare il suo giudizio. La sentenza era già stata rinviata lo scorso lunedì dallo stesso Kabir senza una precisa motivazione. La Corte Suprema deve esprimersi sulla decisione del governo di affidare il caso alla polizia anti terrorismo Nia. Secondo i legali dei marò, questa è una chiara violazione di quanto è stato stabilito nella sentenza del 18 gennaio. "E' un giudizio complesso che richiede la presenza del Procuratore generale per eventuali chiarimenti" ha spiegato una fonte legale dopo il rinvio dell'udienza. Intanto, in un'intervista oggi sul Times of India, il ministro degli Esteri Salman Khurshid ha ricordato di aver assicurato al governo italiano che la pena di morte in India si applica solo ai cosiddetti "casi rari, tra i più rari".
Via: ANSA
Foto dal web
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