Societe Generale taglierà 1.000 posti di lavoro nei prossimi tre anni, 550 dei quali nel quartier generale della banca a Parigi. La mannaia sui posti di lavoro rientra in un piano di ristrutturazione che prevede una riduzione dei costi per 900 milioni di euro. La conferma è arrivata dal direttore generale,
Jean Francois Sammarcelli, intervistato da una emittente radiofonca. "Abbiamo proposto un certo numero di tagli in sede, circa 550 persone", ha spiegato il direttore generale. "Ci saranno dei tagli anche sulla rete delle agenzie in Francia e all'estero". Societè Generale conta circa 154mila dipendenti nel mondo, 60mila dei quali in Francia. Quanto alla chiusura delle singole agenzie la seconda banca francese prevede una riduzione graduale nell'ordine di qualche decina nel biennio 2013/2014. Del resto per SocGen l'ultimo trimestre è stato segnato da un dimezzamento dell'utile netto sceso a 364 milioni di euro, sebbene migliore delle attese degli analisti. A pesare sui conti dell'istituto d'Oltralpe 1,05 miliardi di euro legati alla rivalutazione del debito del gruppo. Societe Generale è uno dei principali gruppi di servizi finanziari dell'area euro. La seconda banca francese ha chiuso il primo trimestre con utili che hanno raggiunto i 364 milioni di euro, contro i 732 registrati nello stesso periodo dell'anno scorso.
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