Dopo giorni di polemiche su Gibilterra, la Gran Bretagna ha minacciato di avviare un'azione legale ''senza precedenti'' contro la Spagna e ha inviato una flotta di navi da guerra a pattugliare lo stretto. Londra ha sottolineato in una nota che le esercitazioni militari
della Royal Navy ''erano programmate da tempo'' ma la presenza delle navi ha fatto salire la tensione tra i due Paesi europei. La fregata type 23 HMS Westminster lascerà il porto di Portsmouth e raggiungerà Gibilterra entro una settimana. Secondo Downing Street, la decisione di ieri delle autorità iberiche di aumentare i controlli alla frontiera, ha una ''chiara motivazione politica'' ed è ''illegale, perchè in aperta violazione delle norme comunitarie''. Le auto e i camion in attesa di attraversare l'istmo che separa Gibilterra dal confine spagnolo ieri hanno subito ritardi di diverse ore, a causa dei controlli supplementari imposti da Madrid ufficialmente per ''combattere il contrabbando''. Le autorità spagnole hanno difeso la scelta spiegando che i controlli sono ''legittimi, perchè Gibilterra non aderisce al Trattato di Schengen''. Madrid minaccia anche di imporre una tassa di 50 euro a ogni veicolo in transito e di proibire il sorvolo dello spazio aereo iberico per raggiungere Gibilterra. Il sindaco di Londra, Boris Johnson, ieri ha gettato benzina sul fuoco rilasciando ai media inglesi la seguente dichiarazione: ''Spero che in un modo o nell'altro toglieremo a breve le mani spagnole dalla gola della nostra colonia, perchè quello che sta succedendo è infame''.
della Royal Navy ''erano programmate da tempo'' ma la presenza delle navi ha fatto salire la tensione tra i due Paesi europei. La fregata type 23 HMS Westminster lascerà il porto di Portsmouth e raggiungerà Gibilterra entro una settimana. Secondo Downing Street, la decisione di ieri delle autorità iberiche di aumentare i controlli alla frontiera, ha una ''chiara motivazione politica'' ed è ''illegale, perchè in aperta violazione delle norme comunitarie''. Le auto e i camion in attesa di attraversare l'istmo che separa Gibilterra dal confine spagnolo ieri hanno subito ritardi di diverse ore, a causa dei controlli supplementari imposti da Madrid ufficialmente per ''combattere il contrabbando''. Le autorità spagnole hanno difeso la scelta spiegando che i controlli sono ''legittimi, perchè Gibilterra non aderisce al Trattato di Schengen''. Madrid minaccia anche di imporre una tassa di 50 euro a ogni veicolo in transito e di proibire il sorvolo dello spazio aereo iberico per raggiungere Gibilterra. Il sindaco di Londra, Boris Johnson, ieri ha gettato benzina sul fuoco rilasciando ai media inglesi la seguente dichiarazione: ''Spero che in un modo o nell'altro toglieremo a breve le mani spagnole dalla gola della nostra colonia, perchè quello che sta succedendo è infame''.
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