Morto Priebke, ex Ss condannato per la strage delle Fosse Ardeatine

È morto a Roma Erich Priebke, l'ex capitano delle Ss, condannato all'ergastolo per la strage delle Fosse Ardeatine. Priebke aveva 100 anni. A dare conferma della sua morte è stato all'Adnkronos il suo legale Paolo Giachini. "Il suo ultimo lascito - scrive Giachini in una nota - è una intervista scritta e un video, testamento umano e politico". Fu uno dei responsabili dell'eccidio delle Fosse Ardeatine, in cui 335 civili e militari furono fucilati. Era nato a Hennigsdorf il 29 luglio 1913. A 20 aderì al partito nazionalsocialista tedesco. Dopo la fine della guerra fuggì da un campo di prigionia vicino a Rimini e si rifugiò in Argentina. Fu estradato in Italia nel 1995. Priebke fu imputato di "concorso in violenza con omicidio continuato in danno di cittadini italiani" per i fatti accaduti presso le Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944. Il 1 agosto 1996, il Tribunale militare dichiarò di "non doversi procedere, essendo il reato estinto per intervenuta prescrizione" e ordinò l'immediata scarcerazione dell'imputato.La sentenza non fu mai eseguita per un tumulto organizzato da membri della comunità ebraica. La Corte di Cassazione annullò quella sentenza, disponendo così un nuovo processo a carico di Priebke. Egli fu prima condannato a 15 anni, poi ridotti a 10 per motivi di età e di salute; poi, nel marzo 1998, la Corte d'appello militare lo condannò all'ergastolo, insieme all'altro ex membro delle SS Karl Hass. La sentenza fu confermata nel novembre dello stesso anno dalla Corte di Cassazione; a causa della sua età avanzata, sia a Priebke che ad Hass fu concessa la detenzione domiciliare. Dal 2009, godendo ancora di ottima salute, gli era stato concesso uscire di casa "per fare la spesa, andare a messa, in farmacia" ed affrontare "indispensabili esigenze di vita".

Via: Wikipedia
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