E' partito il conto alla rovescia per Capodanno, a un mese dalla notte più lunga dell'anno le forze dell'ordine hanno intensificato i controlli per prevenire la vendita illegale di botti. "Panzer", "E io pago", "Star war", "Zeus", sono alcuni dei nomi che evocano la forza
dirompente dei fuochi d'artificio sequestrati dalla Guardia di Finanza di Cosenza. sei tonnellate di giochi pirotecnici di IV e V categoria, corrispondenti a oltre 790.000 pezzi e a 950.000 bocche di fuoco, scoperti in tre depositi nei comuni di Cerzeto e Torano Castello, in provincia di Cosenza. Fontane, candele, raudi e bengala di produzione cinese, nonché "bombe" artigianali usualmente esplose con appositi mortai, che se messe sul mercato avrebbero fruttato oltre 200.000 euro. Tre persone sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Cosenza. Si tratta del più consistente sequestro di materiale pirotecnico vietato effettuato in Italia nel 2013. Anche quest'anno, dunque, in concomitanza con l'approssimarsi delle festività Natalizie, l'attività della Guardia di Finanza a contrasto della illecita detenzione dei fuochi pirotecnici di fine anno fa registrare un altro significativo risultato che è l'esito di un più ampio dispositivo operativo predisposto dal Comando Regionale Calabria e dal Comando Provinciale di Cosenza volto ad assicurare ai cittadini festività più tranquille.
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