Grecia: popolazione si autoinietta HIV per sussidi, ma Oms corregge

In Grecia i tassi di infezione da Hiv e di uso di eroina sono aumentati con l'aggravarsi della crisi economica che ha messo in ginocchio il Paese. E la disperazione avrebbe spinto alcune persone ad autoiniettarsi il virus dell'Hiv pur di accedere ai sussidi statali e ai farmaci
anti-droga. "Pochi casi aneddotici", si affretta a sottolineare in una nota l'Organizzazione mondiale della sanità, correggendo il contenuto del suo rapporto pubblicato a settembre. Tutto nasce dal documento stilato dall'Oms Europa sui "Determinanti sociali e il divario di salute nella Regione Europea dell'Oms". Nel testo si leggeva che in Grecia "i tassi di Hiv e l'uso di eroina sono aumentati in modo significativo" in questi anni. E che circa "la metà delle nuove infezioni da Hiv sono auto-inflitte, per consentire alle persone di ricevere 700 euro al mese di sussidi e un accesso più veloce ai programmi per la distribuzione di farmaci anti-droga". Questa affermazione, precisa l'Oms, in realtà è errata. Anzi, è la conseguenza di un errore nella redazione del rapporto. La fonte originale, un testo pubblicato nel 2011 su "Lancet" da un gruppo di corrispondenti ellenici guidato da Alexander Kentikelenis, parlava di "deliberate auto-infezioni per accedere ai sussidi". I numeri veri, però, sono disatrosi: in Grecia negli anni della crisi c'è stato un significativo aumento di nuove infezioni del virus: +52% nel 2011 rispetto al 2010, in gran parte determinato da contagi fra i tossicodipendenti. "Le cause di questo aumento sono molteplici", sottolinea l'Organizzazione.

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