Gli agenti dei commissariati di Partinico e di Corleone e della Squadra mobile di Palermo, questa mattina, con l'operazione "Phantom Crash", hanno eseguito 23 misure cautelari nei confronti degli appartenenti ad una associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni di compagnie assicurative di Palermo. Tra le persone coinvolte, con compiti distinti, una serie di professionisti tra avvocati, periti assicurativi ed impiegati postali. Decine sono state le truffe scoperte dalla polizia, con un danno per le compagnie di assicurazione di centinaia di migliaia di euro. Al vertice risaltava un pregiudicato partinicese di 54 anni che, si serviva della collaborazione di più persone di fiducia, familiari compresi, nelle fasi organizzative della simulazioni dei sinistri. Le investigazioni, condotte anche con intercettazioni telefoniche e riprese video, hanno permesso di registrare i meccanismi dei raggiri messi a segno in modo sistematico dall'organizzazione. Per compiere la truffa è stato sfruttato un vasto appezzamento di terreno a Partinico, nella disponibilità della "mente" della banda. L'area veniva utilizzata come pista di collisione dove provocare gli incidenti; questi poi venivano denunciati come reali con sostanziosi risarcimenti. Per gli incidenti fantasma i criminali utilizzavano anche carcasse di auto già danneggiate o prossime alla demolizione; altre volte i mezzi coinvolti risultavano essere gli stessi con targhe sostituite.
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