Fine d'anno col botto sull'Etna. Il grande vulcano siciliano non poteva che chiudere il 2013 con un'altra delle sue spettacolari eruzioni. La lava fuoriuscita da due crateri vicini ha incendiato il versante sud Est con altissime fontane di lava e forti boati. La colata lavica si è poi diretta verso la desertica Valle del Bove. Il gigante buono, il vulcano più grande d'Europa, si congeda dal 2013 e saluta l'arrivo del nuovo anno con uno spettacolo di luce e fuoco. Durante la notte e la mattinata del 30 Dicembre 2013 - spiega l'Ingv di Catania in una nota - è continuata l'attività stromboliana ed effusiva al Nuovo Cratere di Sud-Est dell'Etna, senza mai raggiungere una fase di fontane di lava sostenute. Tale attività esplosiva ha generato una densa nube eruttiva con modeste quantità di cenere. Nel primo mattino del 30 dicembre, l'attività eruttiva ha mostrato una leggera diminuzione, accompagnata da un decremento dell'ampiezza del tremore vulcanico, seguito da una stabilizzazione sia dell'intensità dell'attività eruttiva che dell'ampiezza del tremore. Nella tarda mattinata è aumentata la quantità di cenere nella nube eruttiva. In merito all'attività stromboliana del vulcano Etna, la Sac informa che l'unità di crisi, riunitasi stamattina alle ore 05.30, ha deciso la chiusura dei settori n. 1 e 2 dello spazio aereo della Sicilia Orientale. I settori n. 3 e 4 sono invece aperti. Lo scalo di Fontanarossa è pienamente operativo.
Via: Aeroporto Catania
Foto dal video
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