Undici persone sono state arrestate con l'accusa di far parte di una rete criminale di cittadini eritrei che fornivano, dietro compenso, assistenza logistica ai connazionali che arrivavano con i barconi dal Nord Africa. L'operazione denominata "Tessa" - portata a termine dalla Squadra mobile di Siracusa, in collaborazione con quella di Catania, con il coordinamento del Servizio centrale operativo - è il risultato delle indagini di un team di investigatori costituito dalla Polizia dopo l'impennata di sbarchi, la scorsa estate, sulle coste siciliane. L'inchiesta dei poliziotti ha fatto scoprire un'organizzazione criminale, con base operativa a Siracusa, Catania e a Milano, che accoglieva i migranti irregolari, fuggiti da strutture di accoglienza o al momento dello sbarco e li ospitava in abitazioni o strutture fatiscenti di cui avevano la disponibilità. Dopo aver incassato un pagamento gli arrestati provvedevano al loro trasferimento verso le destinazioni finali, solitamente in Paesi del Nord Europa. Secondo l'indagine, il gruppo avrebbe gestito l'arrivo sulle coste siciliane di circa 1.600 migranti, tutti di nazionalità eritrea che, di nascosto, venivano alloggiati a Siracusa in attesa di essere trasferiti in Nord Europa, principalmente in Svizzera, Svezia, Francia e Gran Bretagna. L'ordinanza cautelare è stata emessa dal Gip di Catania su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura etnea.
Fonte: Polizia di Stato
Via: La Stampa
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