Circa 2,5 tonnellate di prodotti ittici sequestrati è stato il risultato operativo della Direzione Marittima della Guardia costiera di Livorno - Centro controllo pesca dell'area Toscana, comandata dall'ammiraglio Arturo Faraone, che ha coordinato nelle ispezioni
tutte le Capitanerie ed uffici marittimi dipendenti dislocati sulla fascia costiera regionale. Sono stati eseguiti 451 controlli approfondite su tutta la filiera della pesca, nei passaggi commerciali chiave, come punti di sbarco, piccoli e grandi centri di distribuzione, stoccaggio, piattaforme logistiche ed esercizi di ristorazione, somministrazione e negozi al dettaglio. Ben 79 sono stati gli illeciti scoperti, di cui 8 penali, e oltre 110.000 euro le sanzioni applicate agli operatori trovati non in regola con le norme. Il lavoro degli ispettori della pesca della Guardia Costiera si è concentrato, in particolare, sulle fattispecie riconducibili alla contraffazione dei prodotti. Inoltre, sono state eseguite indagini finalizzate alla scoperta di attività di pesca abusiva di specie ittiche protette o allo stato giovanile. Proprio in una di queste operazioni, raccogliendo alcuni elementi informativi, è stata rinvenuta dalla Capitaneria di porto di Livorno, in una pescheria di un quartiere popolare della città, un grosso quantitativo di anguilla céca (dette "cee"). Sono 15.000 gli esemplari, per circa 4,5 kg, scoperti all'interno dei locali del negozio di pesce nella zona nord di Livorno.
Via: La Nazione
tutte le Capitanerie ed uffici marittimi dipendenti dislocati sulla fascia costiera regionale. Sono stati eseguiti 451 controlli approfondite su tutta la filiera della pesca, nei passaggi commerciali chiave, come punti di sbarco, piccoli e grandi centri di distribuzione, stoccaggio, piattaforme logistiche ed esercizi di ristorazione, somministrazione e negozi al dettaglio. Ben 79 sono stati gli illeciti scoperti, di cui 8 penali, e oltre 110.000 euro le sanzioni applicate agli operatori trovati non in regola con le norme. Il lavoro degli ispettori della pesca della Guardia Costiera si è concentrato, in particolare, sulle fattispecie riconducibili alla contraffazione dei prodotti. Inoltre, sono state eseguite indagini finalizzate alla scoperta di attività di pesca abusiva di specie ittiche protette o allo stato giovanile. Proprio in una di queste operazioni, raccogliendo alcuni elementi informativi, è stata rinvenuta dalla Capitaneria di porto di Livorno, in una pescheria di un quartiere popolare della città, un grosso quantitativo di anguilla céca (dette "cee"). Sono 15.000 gli esemplari, per circa 4,5 kg, scoperti all'interno dei locali del negozio di pesce nella zona nord di Livorno.
Via: La Nazione
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