Mafia: confiscati beni per 15 milioni al postino di Provenzano - video

La Guardia di Finanza di Palermo ha confiscato beni per un valore complessivo di poco meno di 15 milioni di euro in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale del capoluogo siciliano. Colpito dalla confisca è un
75enne di Corleone (PA), arrestato nel 2006 per associazione mafiosa e poi condannato a otto anni di reclusione con sentenza della Corte d'Appello di Palermo del 2008, divenuta definitiva nel novembre 2009. Tra i beni confiscati ci sono 44 terreni e 4 fabbricati a Corleone e Monreale, in provincia di Palermo. Oltre ad essere partecipe delle attività illecite di "Cosa Nostra", aveva rivestito un ruolo importante nel supporto alla latitanza del boss Bernardo Provenzano, sia sotto il profilo del sostegno logistico sia, soprattutto, nella circolazione dei cosiddetti "pizzini" tra i vari componenti del sodalizio mafioso ed il capo mafia ora detenuto, durante la sua permanenza presso la masseria in contrada Montagna dei Cavalli in Corleone, dove poi fu arrestato e dove il soggetto ora raggiunto dal provvedimento di confisca era stato più volte osservato recarsi per portare pacchi e buste, che poi lasciava sul posto. I suoi rapporti con Provenzano erano peraltro risalenti nel tempo, avendo egli reso una testimonianza a suo favore durante lo storico processo svoltosi a Catanzaro, alla fine degli anni sessanta, a carico di diversi esponenti mafiosi.


Via: Guardia di Finanza
Foto dal video

Nessun commento:

Posta un commento