Arriva un altro colpo per i cacciabombardieri F-35. I velivoli prodotti da Lockheed Martin con la partecipazione dell'italiana Alenia Aermacchi (Finmeccanica) sono vulnerabili ai pirati informatici. Lo sostiene un servizio della celebre trasmissione televisiva
americana "60 Minutes". La vulnerabilità del velivolo da guerra del Pentagono sta nell'elmetto da 500.000 dollari che il pilota è chiamato a indossare. Esso è parte di un sistema computerizzato chiamato "Alis". Alis può per esempio forzare un F-35 a restare a terra se individua un problema al cacciabombardiere stesso. E l'intervento umano non può cambiare le cose. L'idea è che gli hacker possono infiltrarsi nelle reti da cui dipende Alis e attaccare il software che di fatto determina la missione in corso. Insomma, stando a "60 Minutes", gli F-35 possono essere abbattuti senza nemmeno un colpo di arma da fuoco. Secondo il capo della sperimentazione, Michael Gilmore, che ha firmato l'ultimo rapporto dopo i test di resistenza, le prove condotte sul campo hanno dimostrato che l'F-35, in questa fase dello sviluppo, continua ad avere "prestazioni sull'operatività complessiva immature" e ciò rende necessario "soluzioni industriali con assistenza e lavori inaccettabili per operazioni di combattimento". Non solo, il Pentagono mette sotto accusa la tenuta strutturale del velivolo evidenziando il caso di alcune crepe.
americana "60 Minutes". La vulnerabilità del velivolo da guerra del Pentagono sta nell'elmetto da 500.000 dollari che il pilota è chiamato a indossare. Esso è parte di un sistema computerizzato chiamato "Alis". Alis può per esempio forzare un F-35 a restare a terra se individua un problema al cacciabombardiere stesso. E l'intervento umano non può cambiare le cose. L'idea è che gli hacker possono infiltrarsi nelle reti da cui dipende Alis e attaccare il software che di fatto determina la missione in corso. Insomma, stando a "60 Minutes", gli F-35 possono essere abbattuti senza nemmeno un colpo di arma da fuoco. Secondo il capo della sperimentazione, Michael Gilmore, che ha firmato l'ultimo rapporto dopo i test di resistenza, le prove condotte sul campo hanno dimostrato che l'F-35, in questa fase dello sviluppo, continua ad avere "prestazioni sull'operatività complessiva immature" e ciò rende necessario "soluzioni industriali con assistenza e lavori inaccettabili per operazioni di combattimento". Non solo, il Pentagono mette sotto accusa la tenuta strutturale del velivolo evidenziando il caso di alcune crepe.
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