L'Europa ha firmato l'accordo di associazione con l'Ucraina a cui tanto si era opposta la Russia dando il via alla crisi nel Paese. I capi di Stato e di governo dei paesi europei hanno siglato la parte politica del patto a Bruxelles, alla presenza del primo ministro ucraino, Arseni Yatsenyuk. "Questo accordo riguarda temi importanti, sicurezza, difesa e cooperazione, permette di facilitare le procedure di riforma nel mio Paese e infine è conforme alle aspirazioni di milioni di ucraini che vogliono fare parte dell'Unione europea" ha detto dopo la firma. La mossa dell'Europa ha infiammato ancora di più la tensione con la Russia che ha definito il patto un gioco geopolitico che non fa l'interesse dell'Ucraina. E mentre continua la guerra di sanzioni incrociate fra Russia, Europa e Stati Uniti a Mosca è stato compiuto l'ultimo atto ufficiale per l'annessione della Crimea e di Sebastopoli, con la ratifica da parte della Camera Alta e la firma di Vladimir Putin. L'accordo siglato è parte del patto sul quale era arrivata il 21 novembre scorso la marcia indietro dell'allora presidente ucraino Viktor Yanukovych, la cui scelta di preferire all'Ue un accordo di salvataggio da 15 miliardi di dollari aveva scatenato le proteste di piazza. Le manifestazioni avevano poi portato alla fuga di Yanukovych da Kiev in Russia e all'istituzione di un nuovo governo ad interim.
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